Attaccante (legenda) (Giuliano De Matteis | Il Corriere dello Sport-Stadio | 6 febbraio 2007)
MATTEO MERINI
Nato a Roma il 21 gennaio 1988
Esordio in A: -
Parte da lontano la storia biancoceleste di Matteo Merini, nato a Roma il 21 gennaio del 1988. Cresciuto nella Scuola Calcio della Lazio, rimase tra gli aquilotti fino ai Giovanissimi Provinciali prima di passare al Savio. Fu lì che ebbe la possibilità di crescere con più tranquillità, fino al giorno in cui un emissario del Bari lo notò in un provino e decise di portarlo in biancorosso.
In Puglia Merini è arrivato alle soglie della prima squadra, con cui ha svolto il ritiro precampionato proprio nella scorsa estate quando però, come in una favola, la strada sua e quella della Lazio sono tornate ad incrociarsi. In uno dei tanti intrecci di mercato capita l’occasione di prendere questo ragazzo e così la dirigenza biancoceleste chiede un parere a Roberto Sesena. Il tecnico della Primavera, che lo aveva già avuto alle dipendenze ai tempi degli Allievi, si ricorda di lui e non solo avalla l’operazione, ma la caldeggia fortemente. Detto, fatto: Merini passa in prestito alla Lazio e viene aggregato alla Primavera.
L’inizio è difficile, con la squadra che non si esprime al meglio e Matteo che è costretto a saltare due gare per un affaticamento muscolare. Pian piano però Sesena trova il bandolo della matassa e i risultati cominciano ad arrivare, così come i gol di Merini (8 in 12 partite finora). Il merito è sicuramente del gruppo, ma le qualità di questo centravanti alto e asciutto hanno di certo contribuito alla crescita di tutta la squadra. Destro naturale, forte fisicamente e in acrobazia, Matteo è la classica torre in grado di tenere palla e far salire la squadra. Una pedina tatticamente fondamentale che però, grazie alla buona tecnica di base, garantisce un apporto decisivo anche nella fase realizzativa. Tutte qualità che, unite alla sua serietà, hanno convinto la Lazio a riscattarlo dal Bari, a gennaio, per 45.000 euro.